Nuova Riveduta:

Ezechiele 28:12

«Figlio d'uomo,
pronuncia un lamento sul re di Tiro
e digli: Così parla il Signore, DIO:
"Tu mettevi il sigillo alla perfezione,
eri pieno di saggezza, di una bellezza perfetta;

C.E.I.:

Ezechiele 28:12

«Figlio dell'uomo, intona un lamento sul principe di Tiro e digli: Così dice il Signore Dio:
Tu eri un modello di perfezione,
pieno di sapienza,
perfetto in bellezza;

Nuova Diodati:

Ezechiele 28:12

«Figlio d'uomo, innalza una lamentazione sul re di Tiro e digli: Così dice il Signore, l'Eterno: Tu eri il sigillo della perfezione, pieno di sapienza e perfetto in bellezza.

Riveduta 2020:

Ezechiele 28:12

“Figlio d'uomo, pronuncia una lamentazione sul re di Tiro, e digli: Così parla il Signore, l'Eterno: 'Tu mettevi il sigillo alla perfezione, eri pieno di saggezza, di una bellezza perfetta;

La Parola è Vita:

Ezechiele 28:12

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Ezechiele 28:12

'Figliuol d'uomo, pronunzia una lamentazione sul re di Tiro, e digli: Così parla il Signore, l'Eterno: Tu mettevi il suggello alla perfezione, eri pieno di saviezza, di una bellezza perfetta;

Ricciotti:

Ezechiele 28:12

«Figlio dell'uomo, intona una lamentazione sopra il re di Tiro e gli dirai: - Così parla il Signore Dio: Tu eri sigillo di perfezione, pieno di sapienza, al colmo dello splendore:

Tintori:

Ezechiele 28:12

e di' a lui: Così parla il Signore Dio: Tu, sigillo di somiglianza, pieno di sapienza e perfetto in bellezza,

Martini:

Ezechiele 28:12

E gli dirai: Queste cose dice il Signore Dio: Tu sigillo di somiglianza, pieno di sapienza, e perfetto in bellezza,

Diodati:

Ezechiele 28:12

Figliuol d'uomo, prendi a far lamento sopra il re di Tiro, e digli: Così ha detto il Signore Iddio: Tu eri al sommo, pieno di sapienza e perfetto in bellezza.

Commentario abbreviato:

Ezechiele 28:12

Capitolo 28

La sentenza contro il principe o il re di Tiro Ez 28:1-19

La caduta di Sidone Ez 28:20-23

La restaurazione di Israele Ez 28:20-26

Versetti 1-19

Etbaal era il principe o il re di Tiro; e, in preda a un eccessivo orgoglio, pretendeva gli onori divini. L'orgoglio è un peccato peculiare della nostra natura decaduta. Né alcuna saggezza, se non quella che dà il Signore, può condurre alla felicità in questo mondo o in quello a venire. L'altezzoso principe di Tiro pensava di poter proteggere il suo popolo con il proprio potere e si considerava pari agli abitanti del cielo. Se fosse possibile abitare nel giardino dell'Eden, o addirittura entrare in cielo, non si potrebbe godere di una solida felicità senza una mente umile, santa e spirituale. Soprattutto tutto l'orgoglio spirituale è del diavolo. Chi vi indulge deve aspettarsi di perire.

Riferimenti incrociati:

Ezechiele 28:12

Ez 28:2; 19:1,14; 26:17; 27:2,32; 32:2,16; 2Cron 35:25; Is 14:4; Ger 9:17-20
Ez 28:2-5; 27:3,4; Rom 15:28; 2Co 1:22
Prov 21:30; Is 10:13; Ger 9:23; Lu 2:40; At 6:3; 1Co 1:19,20; 3:19; Col 1:9; 2:3; Giac 3:13-18

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